Il Bosco della Ragnaia è un luogo incantevole e unico, un vero e proprio "giardino filosofico" che si distingue per la sua fusione di natura selvaggia e interventi artistici e concettuali. Si trova a San Giovanni d'Asso, un piccolo borgo nel cuore delle Crete Senesi, in Toscana.
Descrizione del Bosco della Ragnaia:
Non è un giardino tradizionale con aiuole e fiori curati, bensì un bosco, prevalentemente di querce e allori, trasformato in un percorso meditativo e giocoso. L'artista americano Sheppard Craige, ideatore e creatore del Bosco, ha iniziato il suo progetto nel 1996 e continua tuttora a modellarlo, con il contributo della moglie Frances Lansing per le sculture.
Le sue caratteristiche principali includono:
Natura e Arte in Dialogo: Il Bosco è un'opera d'arte in divenire, dove la natura è la tela e gli interventi artistici sono pennellate di pensiero. Non ci sono sentieri obbligati, ma percorsi che invitano alla scoperta e alla riflessione.
Concetti Filosofici: Ogni angolo del Bosco nasconde un significato, una domanda, una provocazione. Troverai iscrizioni enigmatiche, sculture e installazioni che invitano a confrontarsi con concetti come lo scetticismo, l'ambiguità, la ricerca di sé, il destino. Alcuni esempi sono l'"Altare dello Scetticismo", il "Centro dell'Universo", l'"Oracolo di Te Stesso", e i "Pilastri della Retorica" (l'Affermazione e l'Ambiguità).
Atmosfera Magica e Intima: Il Bosco della Ragnaia è un luogo di pace e silenzio, dove ci si può perdere e ritrovarsi, assaporando la tranquillità e lasciandosi trasportare dalla fantasia. Le luci e le ombre del bosco creano un'atmosfera suggestiva e quasi mistica.
Accesso Libero e Gratuito: Il Bosco è un parco privato, ma l'accesso è generalmente libero e gratuito dall'alba al tramonto (indicativamente da marzo a novembre).
Come arrivarci:
Il Bosco della Ragnaia si trova a San Giovanni d'Asso, che ora fa parte del comune di Montalcino dopo la fusione con gli altri comuni della Val d'Orcia.
Da Arezzo, le opzioni principali sono:
In auto (circa 1 ora e 30 - 2 ore):
Prendi la SS73 in direzione Siena.
Una volta vicino a Siena, segui le indicazioni per la SS2 Cassia in direzione Roma/Val d'Orcia/Montalcino.
Prendi l'uscita per Trequanda/San Giovanni d'Asso.
Da San Giovanni d'Asso, segui le indicazioni per il Bosco della Ragnaia. È consigliabile utilizzare un navigatore GPS con l'indirizzo esatto, poiché l'ingresso è discreto e si trova su una strada secondaria.
Consiglio: Le strade nelle Crete Senesi sono spesso panoramiche ma possono essere strette e tortuose in alcuni tratti. Fai attenzione e goditi il paesaggio.
Trasporto pubblico (più complesso e con tempi più lunghi):
Prendere un treno o un autobus da Arezzo a Siena.
Da Siena, dovrai prendere un autobus locale per San Giovanni d'Asso. I collegamenti potrebbero non essere frequentissimi, soprattutto nel fine settimana.
Una volta a San Giovanni d'Asso, il Bosco si trova a poca distanza dal centro del paese, ma potrebbe essere necessaria una camminata o un taxi, a seconda della posizione esatta e della disponibilità.
L'auto è sicuramente il mezzo più comodo e consigliato per raggiungere il Bosco della Ragnaia.
La sua Storia:
La storia del Bosco della Ragnaia è intrinsecamente legata alla visione e alla vita del suo creatore, Sheppard Craige.
Un artista innamorato della Toscana: Sheppard Craige è un artista americano che, negli anni '90, si è trasferito in Toscana, innamorandosi del paesaggio e della cultura locale. Prima di dedicarsi al Bosco, era conosciuto per le sue opere che ritraevano cieli e paesaggi, spesso con un realismo senza romanticismi sentimentali.
La nascita del progetto (1996): Nel 1996, Craige acquista un terreno boschivo abbandonato a San Giovanni d'Asso, un tempo popolato solo da animali selvatici. La sua idea non è quella di creare un giardino formale, ma di trasformare il bosco in un'opera d'arte vivente, un luogo di riflessione e di dialogo tra l'uomo e la natura.
Un'opera in divenire: Il Bosco della Ragnaia non è mai stato "finito". È un progetto in continua evoluzione, dove l'artista aggiunge, modifica e adatta le sue installazioni in base alle stagioni, alla crescita del bosco e alle sue nuove intuizioni. Questo rende ogni visita un'esperienza potenzialmente nuova.
Filosofia alla base: Craige si è ispirato a diverse filosofie e correnti di pensiero per creare il Bosco. Non c'è una "risposta" unica alle domande che il Bosco pone, ma piuttosto un invito alla riflessione personale. Le iscrizioni e le opere sono volutamente ambigue, stimolando il visitatore a trovare le proprie interpretazioni.
Un dono al pubblico: Nonostante sia un'opera privata, Craige ha scelto di rendere il Bosco accessibile gratuitamente al pubblico, come un dono, permettendo a chiunque di immergersi in questa esperienza unica.
In sintesi, il Bosco della Ragnaia è molto più di un semplice parco: è un'esperienza sensoriale, intellettuale ed emotiva, un luogo dove la bellezza della natura toscana si fonde con la profondità del pensiero umano, invitando a una pausa contemplativa e a un dialogo interiore.
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